domingo, 30 de enero de 2011

LA LITURGIA COME DONO

Non è difficile parlare del dono riguardo la liturgia, perché qui entra in gioco il tema della grazia: la categoria del dono è naturale per la liturgia.
Partiamo dal concetto di gratuità: gratuito è ciò che non chiede niente in contraccambio, è ciò che fa “esplodere” l’economia (=compra-vendita). La gratuità è senza ritorno. A partire da questo concetto, il filosofo Derrida dice che il dono è impossibile, o, se si dà, si dà solo come evento di morte: è impossibile dare senza ricevere (si riceve almeno un grazie!), per cui per donare si dovrebbe rimanere anonimi, senza sapere chi ringraziare; tuttavia, non sarebbe sufficiente, perché, anche se si dà in forma anonima, rimane l’autocompiacimento, l’orgoglio di aver dato. Così, il vero dono si dà solo quando il donatore, donando, muore.