viernes, 13 de abril de 2012

INIZIATIVE PER LA CONOSCENZA E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE

Alcune iniziative volte alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio artistico esistente possono essere assai utili per la pastorale dell'arte e degli artisti.
- Giornate particolari. La celebrazione annuale del Beato Angelico, il 18 febbraio, recentemente istituita, merita di essere opportunamente valorizzata. Essa può diventare una valida occasione di incontro e di scambio con gli artisti. Può diventare la giornata in cui la Commissione diocesana presenta, illustra e discute pubblicamente il suo bilancio annuale: iniziative realizzate e programmate.
- Tra le iniziative particolari vanno inserite la presentazione di interventi di restauro, l'avvio e il completamento di lavori di rilevanza diocesana, come ad esempio interventi alla cattedrale, al museo, all'archivio, alla biblioteca diocesana, la presentazione di concorsi, la inaugurazione di opere d'arte di particolare interesse.
- In alcune diocesi la Commissione usa organizzare viaggi di studio per conoscere opere e autori in Italia e in altri paesi: si tratta di un’iniziativa molto valida.

a) Mostre. Le mostre di arte contemporanea e di arte antica sono iniziative molto importanti; esse sono da considerare grandi eventi anche per la vita culturale della diocesi e non solo della comunità civile. Le Commissioni diocesane dovrebbero inserire nei loro programmi la visita delle mostre italiane più importanti, in modo da farne oggetto di attenta valutazione e da promuovere incontri e dibattiti all'interno delle comunità cristiane. E' buona cosa che, alle condizioni note, le diocesi collaborino alla preparazione di mostre promosse da Enti pubblici e da privati che siano veramente qualificati. Inoltre, le diocesi stesse potranno organizzare mostre, in occasione di ricorrenze particolari (come la celebrazione del Sinodo diocesano, il centenario della diocesi, della cattedrale, di qualche artista).
Il Grande Giubileo costituisce una valida occasione, con i suoi temi teologicamente forti - Gesù Cristo, lo Spirito Santo, il Padre -, per realizzare mostre utilizzando il patrimonio artistico esistente nelle chiese della diocesi.
b) Turismo e pellegrinaggio. Il numero dei turisti che visitano le chiese italiane sta aumentando ed è destinato a crescere ulteriormente in occasione del Grande Giubileo e anche negli anni successivi. Si offre così alle diocesi italiane una notevole occasione di incontrare molte persone provenienti da altri paesi, di accoglierle e di far loro conoscere, mediante il patrimonio artistico, le vicende storiche delle comunità cristiane. L'occasione è davvero storica e non va perduta. Occorre però preparare personale per l'accoglienza, itinerari, sussidi stampati, chiese aperte e ospitali. Vi è molto lavoro da fare per le Commissioni diocesane. Anche in questo contesto possono nascere molte collaborazioni.
c) Ricerca e insegnamento universitario. I contatti con il mondo accademico e universitario tornano a essere oggi possibili e ricchi di prospettive per la pastorale dell'arte e degli artisti. Negli anni recenti due iniziative sono state felicemente realizzate in varie Università italiane: la promozione di corsi universitari sulla progettazione di chiese e la realizzazione di opere d'arte a tema religioso; la partecipazione di esperti teologi a seminari promossi da docenti delle Università statali e da Accademie di belle arti.
Considerato il clima di grande disponibilità nelle Università italiane, oltre a quelle ricordate, altre iniziative potrebbero essere realizzate: l'affidamento a docenti universitari di ricerche riguardanti la storia e il significato dell'arte sacra; seminari specialistici per docenti di discipline teologiche e discipline storiche e progettuali; la creazione di borse di studio per tesi di laurea e tesi di dottorato.
Sussidio dell'Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale

0 comentarios:

Publicar un comentario